Antonio Palermo è l’anima di Photò Studio Fotografico. Dietro la sua macchina fotografica ha ritratto centinaia di sposi nel corso degli anni, conseguendo numerosi premi che hanno consacrato il successo della sua arte. Come spesso accade, fra servizi fotografici, editing e stampe fotografiche, il tempo per raccontare la propria professione è poco. Così, inevitabilmente, si finisce per trascurare questa importante attività. Oggi, però, gli abbiamo fatto qualche domanda.
Ciao Antonio, presentati per quanti ancora non ti conoscono.
C’è da dire che non amo molto parlare di me o della mia vita. Preferisco trasmettere ciò che sono e chi sono attraverso i miei scatti, questi mi rispecchiano completamente nella mia testardaggine, nella mia precisione e nella mia sensibilità e, lo ammetto, anche nel mio essere lunatico. Non è semplice starmi dietro. Bella presentazione direi.
Sono serio. Sono Antonio e sono nato nel 1980 in provincia di Salerno. Da tredici anni accanto a me ho Isabella, una ragazza splendida, che mi supporta e, anche se può sembrare banale, sopporta, con la quale condivido dolori e gioie. La gioia più grande, me l’ha regalata lei: è mio figlio Tommaso, che è la luce della mia vita. Per questo la ringrazio. Ringrazio i miei genitori per i valori che mi hanno trasmesso: educazione, rispetto e umiltà. Per me sono le colonne portanti della società e dell’essere civile. Sono sincero, non mi è mai mancato nulla.
Che altro posso dire di me? Sono appassionato di arte a 360°, cioè tutto ciò che richiede inventiva, passione, che suscita emozioni. Insomma tutto ciò che ha a che fare con ciò che è “il bello”. Dalla musica classica con Mozart al rock puro, dall’architettura all’arte rinascimentale finendo col cinema. Poi c’è la fotografia, che sia di moda, di reportage o di still life, rappresenta la mia vita.
Ho iniziato il mio percorso quando avevo sedici anni un po’ per caso, collaborando con vari fotografi locali con i quali sono cresciuto e ho fatto tanta esperienza. Fino al 2005, quando conobbi il mio socio Luciano Di Lascio, con il quale abbiamo dato vita a Photò Studio Fotografico. È stato un percorso e una crescita graduale e costante. Allora eravamo due ragazzi con tanta voglia di fare e di emergere, non abbiamo bruciato tappe e in pochi anni ci siamo affermati sul nostro territorio. A oggi siamo sempre due ragazzi, solo un po’ più cresciuti, ma con una maggiore esperienza e maturità. Oggi Photò Studio Fotografico è una realtà. Negli ultimi cinque anni c’è stata una crescita inesorabile, uno studio attento, sempre in continuo aggiornamento sia tecnologicamente che professionalmente.
Ultimamente, con le tue fotografie hai conquistato diversi riconoscimenti internazionali. Che cosa significa ricevere premi di questa portata?
Voglio essere sincero, mi sono iscritto sui siti di fotografia un po’ per gioco un po’ per mettermi alla prova, ma non avrei mai creduto di poter essere riconosciuto e di emergere. Parliamo di concorsi internazionali, a cui partecipano i migliori fotografi al mondo e conta una community di 90.000 iscritti. Detto tra noi, non pensavo di poter rientrare tra i primi 100 figuriamoci tra i primi 20 fotografi. Ha spiazzato anche me, confesso. Ci tengo a precisare che vincere per me non significa essere “il più bravo fotografo”. Assolutamente no, non mi sono mai sentito arrivato, ma posso dire che i contest mi aiutano nella crescita professionale, mettendomi costantemente alla prova, per aumentare e migliorare la ricerca fotografica personale. Così, negli ultimi anni ho raggiunto uno dei miei obiettivi far sì che i miei scatti venissero premiati:
Quali sono le tendenze, che già da adesso, si intravedono per i matrimoni del 2021?
Le tendenze variano di anno in anno. Negli ultimi anni ho notato che l’idea del matrimonio si è un po’ – passatemi il termine – “svecchiata”. Vi spiego: prima c’era un grande desiderio e una grande attenzione alla casa in cui gli sposi erano cresciuti. In questi anni invece sono cambiate le modalità: si preferisce festeggiare in villa o nei locali dai preparativi al ricevimento per godersi a pieno la giornata. Questa modalità, confesso, giova molto sia al mio lavoro fotografico che alla realizzazione del wedding film, dal momento che ci permette di non perdere alcun tipo di situazione.
Negli ultimi anni si è consolidato il trend dei matrimoni degli stranieri in Italia. Tu hai già scattato per diversi servizi fotografici di sposi stranieri, che esperienza è stata?
Siamo onesti, l’Italia è un paese meraviglioso. Forse uno dei più belli al mondo: c’è storia, cultura, arte, posti a dir poco inimitabili, buon cibo. È inevitabile che vogliano sposarsi qui. Ho avuto il piacere di prendere parte a eventi di cittadini americani, inglesi, irlandesi e questo mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze e il mio bagaglio culturale, addentrandomi in quelle che sono le loro usanze e i loro costumi.
Premetto che un po’ tutti i matrimoni, vuoi o non vuoi, ti restano nel cuore, ma ho partecipato a un matrimonio cinese e devo dire che sono rimasto a bocca aperta. Ti spiego. Prima del rito si svolge la cosiddetta cerimonia del tè, che è un concentrato di emozioni: si passa dal momento emozionante a quello ludico e giocoso, con i loro abiti tradizionali. Oppure, ancora, quello indiano con la decorazione di mani e piedi per il rito nuziale, benaugurante e di protezione. Ovviamente queste sono esperienze che hanno messo alla prova anche me e il mio stile reportagistico perché non conoscevo le tempistiche e dinamiche. Però tutto sommato me la sono cavata.
Quali sono le richieste più frequenti che ti fanno gli sposi?
Ultimamente il wedding film è diventato importante quanto il servizio fotografico. L’utilizzo del drone, di immagini di alta qualità, un audio curato con l’apposita attrezzatura permette la realizzazione di un vero film emozionante, che permette agli sposi di vivere le emozioni di quel giorno e di scoprirne di nuove.
Invece, qual è la tipologia di album che prediligono gli sposi?
Negli ultimi anni, la maggior parte ha scelto l’album digitale. Poi, ovviamente, vari supporti e tipi di stampa di altissima qualità. L’utilizzo della stampa Fine Art ti permette di avere una resa non indifferente: la fotografia è come se prendesse vita. Io personalmente ho deciso di preparare una wedding story e di permettere poi agli sposi di scegliere quali foto riportate sul loro album. Il mio lavoro è quello di raccontare la giornata secondo il mio punto di vista e deve avvicinarsi alle emozioni vissute dalla coppia. Il supporto è importante. Ma fondamentale è lo scatto.
Quali sono i progetti che avete in serbo per Photò Studio Fotografico?
I progetti sarebbero tantissimi. Sicuramente sia io, sia Photò Studio Fotografico, non siamo al punto di arrivo. Per questo, uno dei nostri progetti è quello di una crescita professionale dedicata solo ed esclusivamente alla costiera amalfitana, dove ormai lavoriamo da anni e che ci è cara. Spero infatti, in un futuro prossimo, che Photò Studio Fotografico diventi il punto di riferimento tra i fotografi della costiera.