Fino a ieri il vecchio album di foto matrimoniale era lo scrigno dei nostri ricordi più belli, così che secondo tradizione, nel corso del tempo, abbiamo mantenuto l’abitudine di creare un album fotografico per ogni evento importante della vita, come la nascita dei nostri figli. Un modo per conservare emozioni e provarne a fior di pelle ogni volta che ci si accingeva a rispolverare questi bei raccoglitori, spesso eleganti, di pelle. Oggi il nostro desiderio di conservare i ricordi si esprime nel reportage matrimonio, sulla stessa scia delle sensazioni che ci suscitava il vecchio album, ma con una visione molto più ampia. Il reportage di matrimonio è un vero storytelling, una storia declinata e raccontata con videoclip e scatti, organizzata anche in momenti antecedenti al matrimonio e successivi. L’obiettivo è rendere gli sposi protagonisti di un vero e proprio film della loro vita che specificamente si incentra sul giorno del sì, ne racconta i segreti, ne spiega gli antefatti e la gioia del giorno dopo. Una storia, dunque, multidimensionale che offre una visione d’insieme cercando di trasferire a chi guarda non solo una semplice carrellata delle cose accadute in quel giorno, ma anche tutti gli eventi che hanno condotto a quella scelta d’amore, con analisi introspettive, spesso messe sottoforma di manifestazioni simpatiche, oppure simboliche: l’importante è che la storia si inneschi e racconti l’essenza.
Il reportage di matrimonio nei nuovi trend in fondo è questo: una testimonianza completa dei sentimenti. Come ci si arrivi a trasferire i sentimenti è vera arte, fotografica e videografica, significa secondo la sua storia etimologica “scrivere con la luce“, con un video o un click. Per noi di Photò Studio significa imprimere nella memoria come se il vivere quel preciso istante non finisse mai. Una filosofia della memoria e del ricordo, molto viva e vera, che ci ha condotto negli anni a fare il nostro lavoro con vera passione: tutto ciò che si fa con vero spirito di indagine, celebrando l’umano e la bellezza della vita umana, è sempre una strategia di successo. Puntare sulle persone, sulla loro interiorità è quello che maggiormente ci interessa e muove il nostro obiettivo ad accrescere professionalità e visioni, nonostante con i nostri lavori siamo riusciti a raggiungere la diffusione extranazionale partecipando e vincendo in numerose competizioni di fotografia.
Secondo i trend 2023, il reportage di matrimonio va incontro a questa nostra tendenza introspettiva, nostra expertise, secondo caratteristiche fondamentali:
Vediamo come è possibile raccontare una storia d’amore in un reportage di matrimonio, con poche ore e giorni di scatti e riprese, ma che dureranno una vita intera.
Il fotografo e il videografo smettono di essere operatori, divengono testimoni. È questa in fondo la rivoluzione del reportage di matrimonio rispetto ai vecchi servizi di fotografia nuziali degli scorsi decenni che vedevano sposi e invitati sempre in posa, immaginando scenari, movenze ed emozioni che in fondo non esistevano così come si voleva emergessero. Il fotografo autore delle vecchie fotografie rappresentava un protagonista che invitava tutti a inscenare in fondo una parte e un copione: le foto erano in fondo qualcosa da mettere in scena, con la conseguenza, spesso, di un risultato per nulla naturale. Frequente, di fatto, era il timore di non apparire se stessi, ma ingessati.
I vecchi servizi fotografici così impostati esprimevano forse anche l’ansia di conservare il ricordo. Nulla di più sbagliato. I reportage di matrimonio con uno storytelling che si basa sulla naturalezza delle scene, dei momenti, racconta una vera storia, anche di errori, di aspetti comici, di risate spontanee, come di commozione. Il videografo e il fotografo diventano accompagnatori silenti, che testimoniamo il flusso reale degli avvenimenti della giornata, senza programmi prestabiliti e senza set. Spontaneità necessaria a parte, ovviamente, alcuni servizi molto di impatto per cui si possono realizzare bellissimi set, soprattutto per l’us di luci speciali e strumentazioni. Il reportage di matrimonio è vera vita.
Vediamo le caratteristiche del fotoreporter in relazione con gli sposi.
Il dialogo con gli sposi è fondamentale per instaurare un rapporto di vera conoscenza, esattamente come uno scrittore per narrare eventi e persone comincerà prioritariamente con un’analisi degli aspetti in gioco. Come anche un giornalista che per fare informazione su un determinato aspetto realizzerà un’intervista. Anche coloro che raccontano con le immagini dovranno cogliere tutti gli aspetti da raccontare: in questo caso però le analisi saranno emozionali, caratteriali, con una tranquilla conoscenza amichevole e con l’aspetto principale che deve caratterizzare un fotoreporter o videoreporter, la sensibilità. La sensibilità umana è una virtù principale per gli artisti dei reportage, non c’è tecnica migliore per cogliere momenti, gestualità che simboleggiano immediatamente un tratto caratteriale degli sposi o un segno del loro amore. Comprendere fino in fondo queste dinamiche è possibile solo grazie ad una spiccata sensibilità umana. Noi di Photò Studio abbiamo da sempre puntato molto sulla considerazione della sensibilità, abbiamo da sempre cercato di “leggere” sulla base delle nostre esperienze le passioni e le particolarità di ognuno al fine di farle emergere nei nostri reportage. Una missione, ma anche un gran piacere che ha connotato il segno distintivo dei nostri lavori. Foto e riprese da parte nostra sono sempre concettuali e artistiche, segno di un mondo interiore, anche dai toni allegri e spensierati, che parla degli sposi, in maniera personalizzata e senza veicolari messaggi e luoghi comuni. È sicuro che secondo le nuove forme di comunicazione gli aspetti che non si riferiscono alle persone non faranno breccia attivando le connessioni speciale della memoria e dei ricordi più emozionanti.
Un altro aspetto fondamentale dei nuovi fotoreporter e videoreporter è la riservatezza. Infatti per creare un’atmosfera del tutto naturale l’operatore deve uscire di scena e far dimenticare la sua presenza in genere sempre percepita come elemento d’ansia. La riservatezza è un altro aspetto della sensibilità che deve essere sempre diretta agli sposi e mai autoreferenziale. Un reportage di matrimonio non deve essere bellissimo per chi lo crea, deve raccontare una storia vera, con passione, con estro.
È per questo che non irrompere nei momenti emozionanti dei riti e dei festeggiamenti è fondamentale per non disturbare la scena che deve fluire in maniera del tutto naturale: dimenticandosi degli operatori, infatti, si otterrà il risultato migliore, il set per eccellenza, la felicità vera e la spontaneità. E così gli operatori dei reportage di matrimonio sono storyteller che hanno il dono della riservatezza, la capacità d’ascolto e di percezione finissima. Un lavoro che ci ha sempre reso fieri e ha contribuito a renderci professionisti migliori, a contatto con e cose migliori della vita.
Un altra caratteristica del servizio di reportage di matrimonio moderno è la presenza continua in tutta la giornata degli operatori, lo storyteller fotografo e videografo deve essere sempre presente: silente e invisibile, ma sempre presente. Ciò è necessario per garantire un’ampia visione della storia, fatta di passaggi personali, mini interviste, per cogliere aspetti emozionali (quelli più forti) che in genere restano in una sfera troppo privata. Anche il coinvolgimenti di amici, parenti, partecipanti concorre a rendere la storia più vera: sono trend sicuramente di derivazione americana, ma che avvicinano molto le persone alle immagini e alle riprese, la conseguenza è un racconto continuo ricco di collegamenti al quotidiano degli sposi, rispetto a quello che è stato e che sarà.
La suggestione emozionale è del foto e video-racconto. Documentare un matrimonio non è di sicuro semplice, ma diverrà molto importante se si comprende fino in fondo il senso dello storytelling della giornata che non si limita al giorno del sì, ma coinvolge tutte le fasi della storia dei due protagonisti, dal primo sguardo alla decisione di sposarsi. Sembra una missione impossibile, ma non lo è con la tecnica della storia emozionale e suggestiva, concetti che si diffondono immediatamente sulla scia dell’emozione. Lo storytelling matrimoniale non è teoria, è immagine, in tutte le sue forme.
Diffondere un’immagine, non solo immediatamente visibile come una foto o una ripresa video, significa creare un processo di immaginazione che è molto più poderoso di qualsiasi opera letteraria e di volumi e volumi di racconti, più della storia della cinematografia. Saper stimolare l’immaginazione con foto e video significa far parlare l’universo interiore che ha molte cose da dire, in genere. Lo storytelling matrimoniale è una fabbrica di sensazioni che aprono al mondo stesso dell’unione, coinvolgendo i protagonisti in una storia unica, attribuendogli valori e significati. Lo storytelling è una tecnica narrativa ed emozionale che racchiude infinite variabili e può veramente in pochi minuti trasferire quell’emozione per sempre che i giovani sposi ricercano e che vogliono sempre mantenere e far arrivare agli altri con lo stesso significato che ha rappresentato per loro.
Vietato mettersi in posa, certo. Va da sé che, dopo tutti i consigli dati, la cosa migliore sia rilassarsi e non pensare assolutamente di essere ripresi e fotografati. Un set naturale, uno scenario di vita normale, così come se fossimo nella nostra casa e nella sfera privata. Il reportage di matrimonio non deve assolutamente essere un problema, né un pensiero, tantomeno una preoccupazione e per questi motivi che gli operatori saranno più silenti possibili e in un rapporto di amicizia che è essenziale per la tranquillità degli sposi. Una presenza troppo invasiva in genere raffredda i momenti tende a richiedere, per l’appunto, una posa, un atteggiamento impostato. Nulla di più deleterio per lo storytelling della coppia che con sguardi, attenzioni, atteggiamenti, soprattutto tra loro, menu autentici avrà il risultato di non mettere al centro di tutto i veri protagonisti di questa storia. Il matrimonio in fondo è un punto d’arrivo faticato, un cammino a due che è costato molto impegno, come molta gioia, ed esprimerlo a tutti è proprio la riservata attività di testimonianza che faremo.
Noi di Photò Studio siamo coinvolti dalle storie e dalla verità delle persone e forse proprio in virtù di questo abbiamo scelto questo lavoro. Il reportage di matrimonio rispetto al vecchio album di foto deve essere completamente diverso e “infinito” rispetto alle esigue possibilità delle foto racchiuse tra le pagine, ma deve avere qualcosa in comune con un vecchio fotolibro. Deve saper parlare ai ricordi, anche nella complessità di una storia raccontata in multidimensionalità: una complessità che alla fine veicolo un solo messaggio d’amore. Sempre diverso, sempre unico.